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Non solo mal di pancia

in Eventi, News 4 Marzo 2019

L’apparato digerente è la nostra interfaccia con l’ambiente esterno quando dobbiamo prelevare energia dal mondo che ci circonda. E’ necessario quindi che introduciamo piuttosto regolarmente del cibo che fornisca al nostro corpo le calorie necessarie.

La sua funzione è piuttosto complessa, i principi nutritivi che assumiamo con l’alimentazione devono essere digeriti, scomposti in molecole semplici, assorbiti e distribuiti alle cellule dei vari organi e tessuti.

Una quarantina di anni fa, un ricercatore americano, Michael Gershon, ha scoperto che nell’intestino viene prodotta una gran quantità di serotonina, il neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore e il ritmo sonno-veglia. Oltre alla serotonina l’intestino produce una trentina di altri mediatori che servono a dare le sensazioni di fame e sazieta’.

Quindi se è vero che a volte sembriamo “ragionare con la pancia”, è vero anche che condizioni di stress di vario tipo si riflettono sulle funzioni intestinali, dando vari tipi di condizioni patologiche.

Altra peculiarita’ è la connessione tra intestino e sistema immunitario, se qualcosa non funziona a dovere, si possono manifestare intolleranze o allergie alimentari.

Potremmo dire che non è vero che l’uomo è ciò che mangia, come diceva Feuerbach, ma è molto più verosimile affermare che il suo stato di salute dipende molto dalle funzioni di controllo che l’intestino esercita sulle sostanze introdotte con il cibo e dai segnali che manda o riceve dalla altre parti del corpo, regolando così importanti funzioni come il senso della fame e sazietà, il tono dell’umore o risentendo di stati di stress dovuti a cause varie.

I disturbi addominali dello sportivo

Mentre si corre, possono insorgere dolori o fastidi in molte parti del corpo, pesantezza gastrica fino al vomito sono quasi sempre legati all’assunzione di cibi o bevande non adatte.

Il corridore ha spesso la necessità di defecare con urgenza. Un ruolo importante è senza dubbio il fattore psicologico quali l’ansia e l’emozione.

Ma la diarrea può essere provocata anche da problemi di assorbimento degli zuccheri; se per esempio, si assumono in una sola volta alcune decine di grammi di fruttosio (zucchero a lenta assimilazione), questi, una volta arrivati nell’intestino tenue, richiamano acqua dalla parete intestinale e la presenza nel tubo intestinale di una consistente massa di acqua e di fruttosio costituisce lo stimolo meccanico per la diarrea.

Un altro disturbo ricorrente è la presenza di sangue nelle feci, anche se in tracce. Si ritiene che le cause più probabili siano quella traumatica, ma si ritiene che abbia un ruolo importante l’uso di antinfiammatori che vengono assunti dagli atleti per combattere le infiammazioni a tendini o articolazioni.

Prevenzione…

Per prima cosa è importante scegliere con attenzione i cibi degli ultimi pasti (è bene che non contengano troppe fibre).

Immediatamente prima e durante la gara è buona norma utilizzare bevande a bassa concentrazione di zuccheri (meno di 5gr per ogni 100gr di acqua).

Importante quindi avere una regolarità intestinale che è frutto di particolari attenzioni, sia nella scelta dei cibi che nella loro distribuzione all’interno della giornata.

Concediamoci un po’ di slow-food.

Per la stipsi invece è bene rivolgersi verso cibi ricchi di fibre (cereali integrali, frutta mangiata con semi e buccia quando possibile), e non ritrovarsi disidratati, quindi assumere un buon apporto di liquidi.