Farina, acqua e lievito
Ho avuto l’occasione di fare conoscenza con il mago del lievito madre, Stefano Gatti. “Quando pensi al lievito madre, devi immaginarti un bambino che devi accudire, darli i giusti nutrienti per farlo crescere nel migliore dei modi.” Cosi che mi ha definito il suo sistema organico vivente che è in grado di dare ad ogni prodotto lievitato un qualcosa di grande valore dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Proprio come un bambino, richiede tempo, attenzione, costanza, rispetto e soprattutto maestria.
I suoi prodotti vanno dal Pane e Panificati di alto livello, il suo pane con la crosta croccante è di altissima digeribilità.
“Quando senti dire da tutti che quel prodotto mi ha lievitato in pancia, non è assolutamente così, qualsiasi lievito ad alte temperature viene ucciso, a dare la sensazione di gonfiore non è colpa del lievito, ma soprattutto sono importanti i tempi di lievitazione.
Più fai riposare e lievitare il prodotto e maggiore saranno le molecole di zucchero, scisse.
I miei prodotti hanno tempi di lievitazione pari a 72 ore; questo mi comporta una minor produzione? Ma sicuramente il prodotto finale sarà migliore!”
Quando poi ho assaggiato il pane e la schiacciata ho messo in pratica le sue parole e ho constatato la verità di quello che mi aveva detto.
Il pane quindi cari lettori SI PUO’ MANGIARE E NON FA INGRASSARE!
Sono ben altri i motivi per cui un prodotto panificato può dar fastidio; la scarsa qualità della farina in primis, l’abuso di sale e come accennato prima i tempi di maturazione.
Il pane è un prodotto semplice, della terra, è un simbolo di vita e di rinascita, se pensate al chicco che cresce nel terreno, la sensazione è questa no?
Le farine sono fondamentali, gli ingredienti principali che vengono utilizzati per creare un prodotto, sono sempre importanti, sapere la loro provenienza, la modalità di macinatura del grano per evitare la dispersione delle sostanze nutritive come il potassio, il rame, le fibre.