Il dolce in tavola
Una delle classiche domande che mi viene fatta in studio ?
“Dottoressa il dolce quante volte alla settimana posso mangiarlo?”
Premessa, questa domanda è in gara con “La pizza si può mangiare?” ..Forse vince sempre la pizza vero ?
E la mia risposta è ….
Dipende dagli ingredienti che troviamo nel dolce, se mi seguite già da un pò saprete del mio Canale Youtube che tengo attivo e che ogni domenica posto una video-ricetta. Amante sia del salato che del dolce cerco di variare sempre le mie ricette per dare delle idee nuove e carine. Come avrete notato dò molta importanza agli ingredienti che utilizzo, e uno di questi è proprio quando devo dolcificare la ricetta.
Utilizzo solo ed esclusivamente miele, o frutta fresca o frutta secca, ma mai zuccheri industriali, bianco, di canna, stevia, xilitolo, fruttosio, perché quest’ultimi attivano dei segnali metabolici che portano all’accumulo di grasso.
Purtroppo questo accade perché il gusto dolce riesce ad indurre infiammazione, induzione di resistenza insulinica, creare dipendenza. Riesce persino ad attivare dei meccanismi di ingrassamento anche in assenza di calorie!
Si è visto che nel nostro corpo ci sono una serie di “recettori” del dolce, sparsi ovunque, nei muscoli, nel fegato.
Come sottolineo sempre, lo zucchero viene nascosto ovunque, leggere sempre gli ingredienti quando siamo al supermercato può aiutarci almeno a salvarci da questi. Cosi che se già a casa non abbiamo alimenti ingannevoli, utilizziamo nelle nostre ricette del miele o zucchero naturale presente nella frutta che insieme alle fibre non da lo stesso effetto glicemico, quella volta al ristorante o fuori casa, non creerà dipendenza se assunto sporadicamente.
