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Il problema quotidiano dell’atleta che mangia

in News 7 Gennaio 2019

I ritmi convulsi della vita di oggi non sempre ci concedono il lusso di poter mangiare con calma, comodamente seduti a tavola, masticando correttamente.
Alzarsi di corsa per andare a lavoro, portare i ragazzi a scuola, non avere orari fissi, rischia sempre di far mettere all’ultimo posto la nostra alimentazione che rappresenta invece un momento centrale della nostra vita dal punto di vista dell’attivazione ormonale e del ripristino energetico.

L’atleta soffre ancora di più questa “compressione” in quanto deve riuscire a scavare i tempi dell’allenamento.
La soluzione più semplice è quella di mangiare dove capita, quando e quel che capita.

Che cosa succede al nostro organismo quando mangiamo in questo modo?
Uno dei più importanti stimolatori del nostro equilibrio ormonale è senza dubbio l’assunzione di una ricca e completa colazione, perché questo avvenga è necessario un tempo minimo da dedicare alla colazione, svegliarsi magari qui 5′ prima o semplicemente prepararla già la sera è già un inizio.
Ognuno di noi poi sa che masticare lentamente genera un corretto processo digestivo, ma in quanti sanno che masticare fa anche dimagrire?
E’ stato dimostrato che la masticazione attiva dei recettori dell’istamina nel cervello che inducono un’attivazione metabolica incrementando i consumi.
La qualità richiede tempo, non concederlo può significare buttar via un pezzo della nostra salute.
In sintesi: una colazione ricca, un’adeguata masticazione, un tempo “rilassato” durante il quale nutrirsi, l’allontanamento dei fattori di stress più nocivi e un’adeguata qualità dei nostri cibi, sono fattori indispensabili alla salute sia nell’atleta che nel sedentario.

Se siamo fuori casa?
Esistono delle indicazioni legate al buon senso che anche al ristorante o in piccoli pasti preparati da noi stessi e poi mangiati in ufficio o a bordo pista di un campo di atletica, possono aiutarci a mettere insieme un bel pasto, gratificante e completo.
Le “regole” da applicare sono le seguenti:
° Presenza di frutta/verdura: in questo periodo ci sono spinaci, bietole, indivia, carote, finocchi, broccoli, cavolini di Bruxelles. Per la frutta è il periodo di agrumi, mele, pere.
°Abbinamento con una scelta proteica: meglio carne, pesce o uova, più raramente affettati e formaggi.
° Giusta bevanda da affiancare: dissetante, non zuccherata, limitando fortemente quelle alcoliche.
° Un pizzico di varietà per non appiattirsi nell’ordinario.

Esempio dieta per chi mangia al bar

Spuntino Un frutto a scelta
Pranzo Insalatona mista con proteine (uovo, mozzarella, tonno, gamberetto o noci) – Pane (se possibile integrale) – Yogurt bianco intero e frutti di bosco -Caffè macchiato
Spuntino Frutta fresca
Cena Insalata verde – Petto di pollo alla griglia con patate arrosto o roastbeef con purea e spinaci – Spremuta d’arancia

Errori evitati :
” Primi “pasticciati” (pasta al forno, melanzane o verdure in condimenti grassi ecc..)
” Bevande zuccherate